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lunedì 20 febbraio 2023

Bias Cognitivi e True Crime

 🕵️‍♂️ Benvenuti, forse,
 in "bias cognitivi"
dal punto di vista criminologico! 🕵️‍♀️



Negli ultimi anni 📆, il campo della criminologia 🕵️‍♀️ si è evoluto notevolmente 📈, passando da un'analisi puramente descrittiva dei fenomeni criminali a una più completa comprensione delle loro cause e delle dinamiche che ne sono alla base 🧐. In questo contesto, uno degli aspetti che sta guadagnando sempre più importanza è lo studio dei bias cognitivi 🧠.

I bias cognitivi sono distorsioni del pensiero che portano a interpretare la realtà in modo distorto 🤪, influenzando il giudizio e la decisione 🧐.
Nel campo della criminologia 🕵️‍♂️, questi fenomeni possono avere conseguenze gravi, ad esempio portando a valutazioni errate delle prove o delle testimonianze 🚨, o a decisioni giudiziarie sbagliate ⚖️.

Per questo motivo, è fondamentale che il moderno criminologo 🕵️‍♀️ sia in grado di riconoscere e comprendere i bias cognitivi 🤔, in modo da evitare di cadere in trappole cognitive che potrebbero compromettere il proprio lavoro e l'esito delle indagini 🔍.

Uno dei bias cognitivi più diffusi nel campo della criminologia 🕵️‍♂️ è la conferma degli stereotipi, ovvero la tendenza a cercare informazioni che confermano le nostre opinioni preesistenti 🙇‍♂️, piuttosto che cercare prove che potrebbero smentirle 🤥. Questo fenomeno può portare a giudizi affrettati e a valutazioni superficiali delle prove, con conseguenze negative per il lavoro investigativo e per la giustizia stessa 🚨⚖️.

Un altro bias cognitivo comune è l'effetto di attribuzione, ovvero la tendenza a attribuire le cause degli eventi in modo sbagliato 🤔, spesso per proteggere la nostra autostima o per biasimare gli altri 🤷‍♀️. Questo fenomeno può portare a valutazioni scorrette delle prove e delle testimonianze, con conseguenze negative per il lavoro investigativo e per la giustizia stessa 🚨⚖️.

In conclusione, lo studio dei bias cognitivi rappresenta un aspetto fondamentale del lavoro del moderno criminologo 🕵️‍♀️. Comprendere questi fenomeni e saperli riconoscere è essenziale per evitare di cadere in trappole cognitive che potrebbero compromettere il lavoro investigativo e l'esito delle indagini 🔍. Solo attraverso una comprensione approfondita dei processi cognitivi che stanno alla base del nostro pensiero 🤔, sarà possibile condurre una ricerca criminologica completa e accurata, al servizio della giustizia e della società 🚨⚖️.

Come esperti del comportamento umano, i criminologi hanno studiato a lungo le distorsioni cognitive che possono influenzare il nostro modo di pensare e di prendere decisioni. Questi fenomeni, noti come bias cognitivi, possono avere conseguenze significative nella nostra vita quotidiana, ma anche nell'ambito della criminalità.

💭 Cos'è un bias cognitivo?

In parole semplici, un bias cognitivo è una deviazione dal pensiero razionale che può influenzare le nostre decisioni e i nostri giudizi. Spesso, questi bias si basano su preconcetti e stereotipi che abbiamo interiorizzato senza rendercene conto, ma possono anche essere influenzati dall'ambiente e dalla situazione in cui ci troviamo.

🔍 Bias cognitivi nella criminalità

Nel campo della criminologia, i bias cognitivi possono avere effetti particolarmente gravi. Ad esempio, un investigatore potrebbe essere influenzato da stereotipi sulla razza o sull'età di un sospettato, portandolo a ignorare prove che lo scagionerebbero. Allo stesso modo, un giudice potrebbe essere influenzato dall'atteggiamento di un imputato o dalle circostanze del reato, piuttosto che dalle prove effettive presentate.

💭 Esempi di bias cognitivi

Esistono molti tipi di bias cognitivi, ma ecco alcuni esempi comuni che potrebbero influenzare le decisioni nelle indagini e nei processi penali:

🔍 Conferma degli stereotipi: tendiamo a cercare informazioni che confermano le nostre opinioni preesistenti, piuttosto che cercare prove che potrebbero smentirle.

🔍 Effetto di ancoraggio: tendiamo a farci influenzare da una prima impressione o da una prima informazione ricevuta, anche se queste informazioni si rivelano poi errate.

🔍 Illusione di controllo: tendiamo a sovrastimare il nostro controllo su una situazione, anche quando questo controllo è limitato o inesistente.

🔍 Effetto di disponibilità: tendiamo a sovrastimare la probabilità di un evento in base alla sua facilità di evocazione nella nostra mente.

🔍 Effetto di attribuzione: tendiamo a attribuire le cause degli eventi in modo sbagliato, spesso per proteggere la nostra autostima o per biasimare gli altri.

💭 Conclusione

In conclusione, i bias cognitivi sono fenomeni comuni che possono influenzare il nostro pensiero e le nostre decisioni in modo significativo. Nell'ambito della criminalità, questi bias possono avere conseguenze particolarmente gravi, portando a errori di giudizio e a ingiustizie. Come criminologi, è importante che siamo consapevoli di questi fenomeni e che cerchiamo di evitare di essere influenzati da preconcetti e stereotipi nella nostra attività professionale.

📝 Ecco l'elenco dei BIAS COGNITIVI più diffusi🤔

Conferma degli stereotipi: 

la tendenza a cercare informazioni che confermano le nostre opinioni preesistenti, piuttosto che cercare prove che potrebbero smentirle.

Effetto di ancoraggio: 

la tendenza a farci influenzare da una prima impressione o da una prima informazione ricevuta, anche se queste informazioni si rivelano poi errate.

Illusione di controllo: 

la tendenza a sovrastimare il nostro controllo su una situazione, anche quando questo controllo è limitato o inesistente.

Effetto di disponibilità: 

la tendenza a sovrastimare la probabilità di un evento in base alla sua facilità di evocazione nella nostra mente.

Effetto di attribuzione: 

la tendenza a attribuire le cause degli eventi in modo sbagliato, spesso per proteggere la nostra autostima o per biasimare gli altri.

Effetto Dunning-Kruger: 

la tendenza a sovrastimare la propria capacità di comprendere un argomento o risolvere un problema, nonostante la mancanza di competenze o conoscenze adeguate.

Effetto di annullamento: 

la tendenza a considerare le informazioni contrarie alle nostre opinioni come poco importanti o insignificanti, ignorandole o annullandole.

Effetto di sopravvivenza: 

la tendenza a sovrastimare la probabilità di eventi positivi o negativi in base alla loro rilevanza per la sopravvivenza o il benessere personale.

Questi sono solo alcuni degli esempi di bias cognitivi più comuni, ma esistono molti altri fenomeni che possono influenzare il nostro pensiero e le nostre decisioni in modo distorto. E' importante essere consapevoli di questi fenomeni per evitare di cadere in trappole cognitive che possono portare a giudizi errati o decisioni sbagliate.

#criminologia #biascognitivi