🕵️♂️ Benvenuti, forse,
in "bias cognitivi"
dal punto di vista criminologico! 🕵️♀️
Nel campo della criminologia 🕵️♂️, questi fenomeni possono avere conseguenze gravi, ad esempio portando a valutazioni errate delle prove o delle testimonianze 🚨, o a decisioni giudiziarie sbagliate ⚖️.
Come esperti del comportamento umano, i criminologi hanno studiato a lungo le distorsioni cognitive che possono influenzare il nostro modo di pensare e di prendere decisioni. Questi fenomeni, noti come bias cognitivi, possono avere conseguenze significative nella nostra vita quotidiana, ma anche nell'ambito della criminalità.
💭 Cos'è un bias cognitivo?
In parole semplici, un bias cognitivo è una deviazione dal pensiero razionale che può influenzare le nostre decisioni e i nostri giudizi. Spesso, questi bias si basano su preconcetti e stereotipi che abbiamo interiorizzato senza rendercene conto, ma possono anche essere influenzati dall'ambiente e dalla situazione in cui ci troviamo.
🔍 Bias cognitivi nella criminalità
Nel campo della criminologia, i bias cognitivi possono avere effetti particolarmente gravi. Ad esempio, un investigatore potrebbe essere influenzato da stereotipi sulla razza o sull'età di un sospettato, portandolo a ignorare prove che lo scagionerebbero. Allo stesso modo, un giudice potrebbe essere influenzato dall'atteggiamento di un imputato o dalle circostanze del reato, piuttosto che dalle prove effettive presentate.
💭 Esempi di bias cognitivi
Esistono molti tipi di bias cognitivi, ma ecco alcuni esempi comuni che potrebbero influenzare le decisioni nelle indagini e nei processi penali:
🔍 Conferma degli stereotipi: tendiamo a cercare informazioni che confermano le nostre opinioni preesistenti, piuttosto che cercare prove che potrebbero smentirle.
🔍 Effetto di ancoraggio: tendiamo a farci influenzare da una prima impressione o da una prima informazione ricevuta, anche se queste informazioni si rivelano poi errate.
🔍 Illusione di controllo: tendiamo a sovrastimare il nostro controllo su una situazione, anche quando questo controllo è limitato o inesistente.
🔍 Effetto di disponibilità: tendiamo a sovrastimare la probabilità di un evento in base alla sua facilità di evocazione nella nostra mente.
🔍 Effetto di attribuzione: tendiamo a attribuire le cause degli eventi in modo sbagliato, spesso per proteggere la nostra autostima o per biasimare gli altri.
💭 Conclusione
In conclusione, i bias cognitivi sono fenomeni comuni che possono influenzare il nostro pensiero e le nostre decisioni in modo significativo. Nell'ambito della criminalità, questi bias possono avere conseguenze particolarmente gravi, portando a errori di giudizio e a ingiustizie. Come criminologi, è importante che siamo consapevoli di questi fenomeni e che cerchiamo di evitare di essere influenzati da preconcetti e stereotipi nella nostra attività professionale.
📝 Ecco l'elenco dei BIAS COGNITIVI più diffusi🤔
Conferma degli stereotipi:
la tendenza a cercare informazioni che confermano le nostre opinioni preesistenti, piuttosto che cercare prove che potrebbero smentirle.
Effetto di ancoraggio:
la tendenza a farci influenzare da una prima impressione o da una prima informazione ricevuta, anche se queste informazioni si rivelano poi errate.
Illusione di controllo:
la tendenza a sovrastimare il nostro controllo su una situazione, anche quando questo controllo è limitato o inesistente.
Effetto di disponibilità:
la tendenza a sovrastimare la probabilità di un evento in base alla sua facilità di evocazione nella nostra mente.
Effetto di attribuzione:
la tendenza a attribuire le cause degli eventi in modo sbagliato, spesso per proteggere la nostra autostima o per biasimare gli altri.
Effetto Dunning-Kruger:
la tendenza a sovrastimare la propria capacità di comprendere un argomento o risolvere un problema, nonostante la mancanza di competenze o conoscenze adeguate.
Effetto di annullamento:
la tendenza a considerare le informazioni contrarie alle nostre opinioni come poco importanti o insignificanti, ignorandole o annullandole.
Effetto di sopravvivenza:
la tendenza a sovrastimare la probabilità di eventi positivi o negativi in base alla loro rilevanza per la sopravvivenza o il benessere personale.
Questi sono solo alcuni degli esempi di bias cognitivi più comuni, ma esistono molti altri fenomeni che possono influenzare il nostro pensiero e le nostre decisioni in modo distorto. E' importante essere consapevoli di questi fenomeni per evitare di cadere in trappole cognitive che possono portare a giudizi errati o decisioni sbagliate.
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